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mission

 

designing spaces and objects that are special for their practicality of use and for their salubrity towards the man and the environment,
products in Italian territory, by Italian workers, with materials of natural origin and components that are divisible and easily recyclable

 

 


Everything that is created by a designer's mind is neither good nor bad until it relates to the user and that nothing is less sustainable than an object or a space that will not be used, even though they were created with materials defined as sustainable, because they will abandon themselves, throw themselves away, increase the mountain of waste and, definitively, they will not be useless.

 

The job of today's designers is to cut through the chaos, open up dialogues and propose solutions for the future. It’s time to be proactive: designing for feelings.


materiali salubri

 

origine naturale* e zero composti organici volatili, (COV o VOC, dall'inglese Volatile Organic Compounds) certificati: non presentano sostanze nocive e possono essere fruiti appieno e senza rischi per l'uomo, la natura e l'ambiente.

 

 

pochi componenti

 

assemblati mediante la minore quantità possibile di connessioni e la quasi totale esclusione di colle (comunque di origine naturale), in modo che gli elementi possano essere facilmente separati tra loro al momento della dismissione.

 

 

facilità di utilizzo

 

al centro dello sviluppo del progetto: accresce attraverso test di interazione con l'utente finale, tramite il metodo User Experience, dalla fase di ideazione a quella di produzione.

 

 

maestranze italiane

 

progettazione, reperimento materie prime, produzione e packaging attuati sul territorio italiano

 

 

 

 



approfondimenti


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design

il sostantivo più amato dagli italiani

 


Il concetto sarebbe semplice, ma spesso lo si ignora: “design” vuol dire progetto,
non semplicemente “forma“ di un progetto.

Un italiano dovrebbe saperlo.

Design non significa stile, non significa forma del contenuto, ma semplicemente e ignegnosamente motivo per cui un qualcosa (un oggetto, una casa, un servizio, ...) è stato  creato proprio in quel modo e non in un altra maniera.

 

Capire il design significa comprendere che gli oggetti/le case/i servizi non sono piombati dal nulla sulla Terra, ma sono stati immaginati, pensati, disegnati, calcolati, prototipati e testati dalla mente di qualcuno che li voleva proprio così come sono. Spesso sono tali perchè in una forma diversa non funzionerebbero.

 

Dunque il design è il progetto.

Si possono progettare un servizio, una casa, un impianto o una bottiglia d'acqua.

L'essere umano progetta e crea continuamente per sopravvivere o per vivere meglio, inventa soluzioni (più o meno geniali).

Qualsiasi forma di design, buona o cattiva, è frutto dell'ingegno, è calcolo e immaginazione per giungere a un obiettivo.

 

Ciò che può trarci in inganno nel definire il design è la confusione tra opere che hanno come fine unico quello di piacere, rispetto ad altre sviluppate per servire (e che tra le caratteristiche possono/devono avere anche, ma non solo, quella di piacere visivamente all'utilizzatore).

 

Potremmo mai vivere senza forbici? Probabilmente sarebbe dura compiere alcune azioni nel quotidiano e prima o poi le inventeremmo di nuovo.

Potremmo vivere senza forbici con l'impugnatura decorata? Certamente si.

Potremmo fare a meno di forbici con l'impugnatura in gomma? Certamente si, ma una volta provate quelle con l'impugnatura ergonomica capiremmo perchè la forma originaria è stata potenziata in quella maniera dai designer. Non è un capriccio della fantasia.

 

Il termine "design" deriva dal verbo inglese to design, che significa progettare; nei paesi anglosassoni è ben chiaro il significato: la parola viene accostata alle attività umane che richiedono una progettazione: industrial design, car design, service design, interaction design, architectural design, eccetera.

Ad oggi in Italia la parola design è ancora utilizzata in sostituzione di termini che con la progettazione hanno poco a che fare, purtroppo anche dagli addetti ai lavori.

Sarebbe giusto che provassimo ogni volta che utilizziamo questo termine nei nostri discorsi a non farlo a discapito di una esplicita manifestazione dell'ingegno umano.

Proviamo a sostituire il termine design con la parola progetto: se la frase perde di significato, il termine è stato utilizzato impropriamente.


Dicendo: - "il design di questo smartphone ...", stiamo ad indicare il progetto che ha portato allo sviluppo del dispositivo che abbiamo in mano, oppure vogliamo riferirci alla sua forma?

Dicendo "design nordico", vorremmo indicare il progetto nordico, o lo stile nordico?

 

Che ne diciamo dell'uso avvilente della locuzione "di design"?

"E' un oggetto di design", o ancora meglio "è un progetto di design".

Traduzione: "è un oggetto di progetto", "è un progetto di progetto".


Facciamo questa prova italiani!

 


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materiali

biocompatibili: conciliabili con la vita

MADE IN ITALY

 


Sappiamo davvero com'è l'odore del legno?
Probabilmente no.
Le note olfattive che riferiamo al legno non sono altro che l'odore della colla contenuta nel nostro mobile nuovo.


Risvegliamo la nostra consapevolezza e chiediamoci di cosa sono fatti gli elementi di cui siamo circondati e i luoghi che abbiamo scelto come casa, in modo da scegliere consciamente con che cosa avere a che fare ogni giorno, che aria respirare e quali oggetti utilizzare.
Nei progetti scegliamo di utilizzare materiali con emissioni nocive zero durante tutto il ciclo di vita, uniti a sistemi ad alta efficienza energetica.
Composizioni innovative ricercate individualmente per ogni singolo progetto.

 

*A natural material is any product or physical matter that comes from plants, animals, or the ground. Minerals and the metals that can be extracted from them (without further modification) are also considered to belong into this category.

(Wikipedia - Natural Material)

 



LEGNO / CALCE / FIBRA DI LEGNO / CANAPA INDUSTRIALE / CANAPA TESSILE / PIETRA DI LANGA / SUGHERO / SILICATO DI SODIO / PITTURE A CALCE / VETRO / SALGEMMA NaCI / MAGNESIO / RAME / VIMINI

 


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la lezione delle arachidi

bonus track

 

racchiuse dentro a quattro strati:

sono un esempio naturale

di casa perfetta

 


Apri un'arachide e facci caso:
il suo guscio è composto di quattro materiali diversi, che avvolgono il frutto con relativi quattro strati, delineando una forma che segue il contenuto e permette ad esso di crescere e maturare, proteggendolo dalla temperatura esterna e dalle infiltrazioni d'acqua.

 
Partendo dall'esterno potrai vedere:
.la pelle sottile, a protezione della struttura sottostante: una sorta di intonaco esterno;
.la struttura resistente, un'ossatura ramificata portante: lo scheletro resistente di un'abitazione;
.un guscio morbido e impermeabile: un materiale isolante termico interposto;
.la pelle sottile interna, che avvolge il frutto: l'intonaco interno sulle nostre pareti.


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uomo

e utilizzatore

 


E' chi utilizza che rende utile ciò che utilizza.


L'attuatore di un progetto è colui che lo usa: che si tratti di una forchetta o della sua casa, nessun altro potrà decidere per lui se funziona, proprio mentre è tra le sue mani o sotto i suoi piedi, o intorno al suo corpo.

 

Letteralmente, il Design “User Oriented” è quello pensato in relazione all’utente,
dunque progettato con l’utente.
Che serva a te, a chi hai vicino o ai tuoi animali domestici, il prodotto viene sviluppato in base al suo utilizzo, alla sua interazione con l'utilizzatore.
Forme, misure, materiali e colori dell'oggetto sono analizzati con test teorici e pratici.
Non costa di più, ma si usa di più (e meglio).

 

 


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spazi / utilizzatori

bonus track

 

 Gli spazi che occupi fanno parte di te  molto più di quanto pensi.
Sono anche in grado di modificare il tuo umore.
Le forme che trovi intorno e la luce che cade su di esse può plasmare il tuo carattere.
Gli odori a cui sei abituato portano con sè le sostanze presenti nei tuoi oggetti, nei muri della tua casa, nelle scarpe nuove che ti sei comprato.
Solo attraverso una progettazione consapevole puoi giungere al benessere totale nell'utilizzo dei tuoi spazi: il comfort, le abitudini di vita, la qualità dei luoghi utilizzati fanno parte dell’analisi svolta per e con te, perchè domani sarai tu a utilizzare quello spazio (e non chi l’ha progettato).

 

 


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oggetti /soggetti

bonus track


Tutto ciò che è difficile da usare, si userà poco: servirà a poco, si getterà via a breve.
Che serva a te, a chi hai vicino o ai tuoi animali domestici, il prodotto che utilizzi viene sviluppato analizzando le esigenze del fruitore, anche attraverso test teorici e pratici propri della ricerca User Experience, ovvero dell’esperienza dell’utente. 
Il metodo User Experience Design è in grado di analizzare il modo in cui il soggetto percepisce l’interazione con il prodotto, al fine di proporre soluzioni efficaci che assicurino all’utente un’usabilità fluida.